Guglielmo Pardo
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Titolo: Il decimo Pianeta

Il decimo pianeta
E' Ufficiale: c'è un decimo pianeta nel nostro sistema solare

«WASHINGTON - La Nasa ha annunciato oggi la scoperta di un decimo pianeta nel nostro sistema solare. Il pianeta, battezzato Sedna, ha un colore rossiccio, appare coperto di ghiaccio e rocce, dista oltre dieci miliardi di chilometri dalla Terra. Sedna ha un diametro di 1800 chilometri (Plutone, il nono pianeta, ha un diametro di 2300 chilometri)» Notizia Ansa -15 marzo 2004.

Alla notizia non è stata data troppo importanza nei telegiornali. Era stata anticipata anche il 12 dicembre 2002, ma passò abbastanza inosservata... Perché se ne parla così poco? In fondo si tratta non di poca cosa ma di un pianeta in più nel nostro Sistema Solare, che in quattro e quattr'otto è passato da nove a dieci pianeti, alla faccia degli studi accademici...

Se vogliamo ulteriormente complicare il quadro, possiamo anche dire che il Decimo Pianeta è una vecchia conoscenza. Molto vecchia se consideriamo che era noto fin dai tempi dei Sumeri. Non ci credete? Prendete un libro dello studioso russo Zecharia Sitchin, scritto diversi anni fa, e leggerete le stesse informazioni che oggi sono trapelate sulla sua scoperta. Il problema è che allora non esistevano le strumentazioni che abbiamo oggi: computer, telescopi immensi, addirittura telescopi in orbita attorno alla terra... Si sono spesi miliardi di dollari per mettere in orbita una vera e propria "talpa spaziale" come Hubble, che invia fotografie sulla Terra di galassie, stelle lontane centinaia, forse migliaia di anni luce: stupende...
Ma se non vede un pianeta appena dopo Plutone a cosa serve? Stiamo parlando di un corpo celeste dalle notevoli dimensioni, eppure nessuno lo aveva visto prima. Come mai?

Secondo gli studi e le interpretazioni della lingua cuneiforme ad opera di Zecharia Sitchin, linguista e storico russo, l’antico popolo sumero definisce col nome di Nibiru un pianeta, il “Pianeta dell'incrocio”. Da questo pianeta provengono gli Anunnaki, “Coloro che dal Cielo caddero sulla Terra”, una stirpe di giganti super-evoluti, di dei corrispondenti ai Nefilim biblici che, atterrati sulla terra, danno vita al genere umano attuale.
Zecharia Sitchin, nel suo libro "Il Pianeta degli Dei" (The Twelfth Planet), sempre basandosi sui antichi testi Sumeri, fornisce dati piuttosto precisi sulle caratteristiche di Nibiru e ritiene probante, al fine di definire “strabilianti” le conoscenze astronomiche sumere, l’analisi di un reperto conservato nel Museo di Stato di Berlino, un'incisione su un sigillo cilindrico accadico risalente al 2400 a.C.
Il sigillo, a detta di Sitchin, altro non è che una raffigurazione del Sistema Solare che vede la nostra stella circondata dai pianeti da noi oggi conosciuti, nella giusta successione e dimensione, più Tiamat e il misterioso Nibiru. Tiamat, per i Sumeri, è un pianeta anticamente posto tra Marte e Giove. Già molto prima dell’arrivo degli Anunnaki, Nibiru si è trovato periodicamente in posizione a noi prossima. In uno di questi passaggi viene ad impattare con Tiamat; quest’ultimo si frantuma in più parti, una parte diviene la cintura degli asteroidi mentre, la restante parte di Tiamat con il suo satellite Kingu (la Luna), viene scagliata verso un'orbita più vicina al Sole e genera all'attuale sistema Terra-Luna...



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Aggiunto il: 04 Aug 2005
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